Probiotici in gravidanza dimezzano il rischio allergie neonatali

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gravidanzaNegli ultimi anni le allergie infantili sono in aumento tanto che, in Italia, un bimbo su quattro ne è colpito in età prescolare. Studi recenti hanno, però, dimostrato che l’uso di probiotici, microrganismi vivi somministrati in forma di integratori, durante la gravidanza, potrebbe dimezzare il rischio di allergie nei neonati.

Gli esperti si incontrano
Ad affermarlo, in un incontro a Roma, i presidenti dalle Società scientifiche di ginecologia (Sigo), neonatologia (Sin) e pediatria (Sip). L’uso corretto di specifici probiotici fin dalla gravidanza e la loro somministrazione al bambino nell’arco del primo anno di età, rilevano gli esperti, ”può ridurre del 50% l’incidenza di allergie nei neonati ad alto rischio”. Il dato emerge dalle linee guida internazionali sui probiotici per la prevenzione delle malattie atopiche e autoimmuni stilate dalla World allergy organization (Wao). Eppure, avvertono pediatri e ginecologi, sono ancora poche le mamme che li usano in modo consapevole e i medici che li prescrivono a scopo preventivo.

I numeri
Solo in Italia, la percentuale di bimbi allergici è più che triplicata negli ultimi 20 anni: erano il 7% nel 1995, oggi ne soffre ben il 25% della popolazione pediatrica. Tra le manifestazioni più diffuse, la rinite allergica interessa un bambino su quattro in età evolutiva, seguita dall’asma (circa il 10%) e dalle allergie alimentari che colpiscono il 3% dei piccoli nei primi 2 anni di età. Mentre il flagello per i nuovi nati è rappresentano dalla dermatite atopica che, in meno di un decennio, ha registrato una costante impennata di casi (+6%) e oggi interessa oltre un milione di bambini.

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